Oggi voglio descrivere come nasce
un mio dipinto, o meglio, voglio catturare la tua attenzione su quella che
potrebbe essere la chiave di lettura dei miei dipinti. Per fare quanto, ti descrivo
il mio ultimo lavoro, a cui ho dato il titolo "L'uomo".
Quello che ritengo importante è
riuscire a trasmettere sensazioni vitali che coinvolgono il fruitore nel tempo;
deve essere un continuo dialogo, se le sole parole non bastano a descrivere un particolare
momento della vita allora è possibile trovare nei segni, nei colori e nella
campitura un linguaggio universale.
Per rappresentare "L'uomo" e la sensazione che ad esso corrispondo, immagino questo spazio surreale e simbolico di mente dove tutto sembra dinamico ma, paradossalmente, tutto è avvolto in un fragoroso silenzio.
De Chirico nelle sue "Muse inquietanti" dipinse questa figura di uomo "simbolo" solitario e immobile in uno spazio temporale confinato nella mente e nel profondo dell'anima.
È una ricerca continua per ritrovare l'essenza e la strada verso l'uscita da questo labirinto che è l'anima.
Le acque sono la mente, i pensieri, le tensioni, i desideri che s'infrangono sulle rocce lasciando su di esse, corpi insensibili e violenti, i loro segni.
Le parole, i tormenti, le ambiguità avvolgono l'uomo in questa realtà e lo rendono inerte nella sua solitudine e incapace di reagire, perchè il pensiero è l'unico spazio della mente che non può essere dominato. Il pensiero è come le onde di questo mare, sembra infrangersi senza esito, ma in realtà lascia il segno nella roccia del tempo.
A tal fine voglio concretizzare quanto detto affiancandomi ad uno stralcio di un giudizio critico del Dott. Chiavarini in merito al mio operato pittorico.
<<Affinché possiate riprendere meglio il concetto, provate ad "entrare" nei dipinti di Carla. Vi accorgerete di avere la netta sensazione di "catturare" un profondo mistero che avvolge la sua opera, percettibile solo con l'interpretazione che darete alle tipologie iconografiche, immancabilmente presenti nella tela.
Iconografie che prediligono manifestarsi, attraverso il linguaggio della classicità rivisitata, pescata dallo scandaglio del suo inconscio. Vi renderete conto di esservi addentrati in un labirinto, lungo il quale la Di Lascio, ha posizionato artatamente, un gioco di specchi per ottenere un sapiente impianto metafisico riflesso e rielaborato.
Insomma, “l’apparire” e "l’essere" si concentrano in un appello gridato alla "ratio" che giunge limpido e fragoroso al cuore del "pensiero Filosofico" di chiunque si avvicini alla sua arte, lo stesso pensiero che contraddistingue Giorgio De Chirico.>>
Bene, con questa breve descrizione il mio augurio è che tu possa iniziare a cogliere l’essenza della mia unicità artistica; quella peculiarità che rende ogni mio lavoro speciale nella sua estrema specificità.
Si perché ogni volta, pur essendoci la comunione del mio stile tra le vari opere, è assolutamente unico il tema, il messaggio e soprattutto l’ispirazione che si infrange sulla tela e sulla ceramica nello specifico attimo della creazione.
Io per oggi ho concluso, e ti invito a contattarmi, inviando un’e-mail a carladilasciopittice@gmail.com o a venirmi a trovare presso la Nike Gallery, in via Don Minzoni a Montella (Av), sia per fare la tua conoscenza e mostrarti le mie opere ed anche per realizzare per te o a chi vorrai fare un regalo, un’opera unica nel suo genere, ma col mio inconfondibile stile!
E sappi, che solo in Nike Gallery troverai
Il giusto dono per le tue preziose emozioni!
Carla Di Lascio
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